venerdì 16 dicembre 2011

LIBIA:ATTENTA ANALISI DEL POST-GUERRA

Grazie infinite all'amico FILIPPO BOVO per la sua attenta analisi!                                            Oggi visita di Stato a Roma del Ratto Numero 1, Abdul al Jalil, per incontrare Sua Eccellenza Massonica Mario Monti. Intanto a Bengasi il popolo si solleva contro di lui e la cricca del CNT. Durissima la repressione da parte dei ratti ribelli, che però non suscita lo scandalo di nessuno: anzi, siccome costoro sono i governanti "democratici", meglio coprire le loro malefatte standosene zitti e facendo finta di niente. Poco importa se poi picchiano, rubano e ammazzano per davvero: in fondo lo fanno per noi. Ecco a voi sviscerata in tutta la sua ignominia, signori miei, l'ipocrisia dei liberal e dei democratici della "superiore civiltà europea"!
A sinistra ci sono delle quinte colonne dell'imperialismo e del capitalismo guerrafondaio che non hanno avuto nulla da ridire (oppure si sono opposte solo blandamente ed ipocritamente) quando la NATO ha violato la sovranità della Libia radendola al suolo e causando lo sfollamento di 2,5 milioni di libici e la morte sotto i bombardamenti di altri 150mila. Essi non gradivano il regime di Gheddafi e questo bastava ed avanzava, ai loro occhi, per giustificare l'aggressione che la NATO e i suoi ribelli avevano sferrato alla Libia. Adesso in Libia, sotto il saggio, democratico e progredito governo dei ribelli, la Sharia è il fondamento dello Stato, le donne sono state dichiarate inferiori agli uomini, il paese tratterrà solo il 25% dei proventi derivanti dall'estrazione del petrolio contro il 90% di prima, e verranno a breve impiantate basi militari americane, francesi ed israeliane. Indubbiamente hanno trionfato gli ideali della sinistra: ci sono più giustizia, più democrazia e più libertà! Ecco cosa sono questi sinistrati: degli ipocriti "liberal" e "democratici", malati d'eurocentrismo, frutto degenere della stessa cultura che ha già partorito il colonialismo, l'imperialismo, il mondialismo e tante altre porcherie di questo genere. Dal PD al Manifesto, è sempre la stessa e identica marmaglia. Gente da spedire in Siberia a calci in culo,
‎"non scordiamoci che è stato violato il comma 7 dell'articolo 2 e l'articolo 39 della Carta delle Nazioni Unite (la Libia aveva una guerra civile, non minacciava altri Stati) , e sono stati entrambi violati da una No-Fly zone che é stata a sua volta violata da una Bomb-Fly zone.


Questo lo dico per quei sinistri merdaioli che parlano di rispetto della legalità e della legge e del rispetto della costituzione italiana, salvo poi violare l' art. 11 della costituzione italiana assieme alla Carta delle Nazioni Unite. Rinfacciamogli questa cosa."

1 commento: