domenica 10 luglio 2011

NUCLEARE:ENERGIA SICURA

DALL'AMICO FABIO DONNINI RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO RINGRAZIANDOLO PER LA SUA PREZIOSA COLLABORAZIONE!               Una premessa su questa sezione (io adoro le premesse) : può sembrare che analizzi i numeri dei morti con freddezza. Forse è necessario, per farne uno studio. Ma sappiate che per me 1000 vite sono più importanti di una vita solo numericamente: una vita umana è importante già da sola.

Černobyl. Fukushima. Grandi tragedie che non vanno dimenticate, ma neanche esagerate sull’onda dell’emotività. Vediamo rapidamente un po’ di cifre.

 Per Černobyl - il cui disastro è stato causato dall’ errore umano – la IAEA nelle sue Q&A ( http://www.iaea.org/blog/Infolog/?page_id=25 rapporto del 2006 ) ha stimato in 4000 il numero di morti supplementari ( cioè di gente che avrebbe vissuto la propria intera vita ) dovute alle radiazioni per le presone più esposte alla catastrofe ( 600.000 nell’area attorno alla centrale ). Chiarisco: non 4000 morti istantanei, ma 4000 morti su una durata di vita media. Supponendo 70 anni, significa una perdita in vite umane di circa 57 all’anno. Un documento di interessante lettura, sempre della IAEA, dal titolo “Environmental consequences of the Chernobyl accident and their remediation: twenty years of experience.” si trova qui http://www-pub.iaea.org/MTCD/publications/PDF/Pub1239_web.pdf

La centrale di Fukushima, danneggiata non da errori umani, è stata costruita nell 1969. Con tecniche di costruzione e di sicurezza molto inferiori agli standard odierni. Nonostante tutto, ha retto bene il terremoto: è stata l’onda anomala che l’ha sommersa che ha mandato in corto il motore elettrico e i sistemi di sicurezza. Come dire: se fosse stata costruita 10 metri più in quota invece che a livello del mare, non avrebbe avuto questi problemi. E stiamo sempre parlando di una centrale del 1969! Un reattore EPR moderno – per la sua progettazione e sicurezza intrinseca – non avrebbe potuto avere ( e causare ) in alcun modo gli stessi problemi.

Questi i principali drammi del nucleare, ma anche le altre fonti di energia non scherzano. Nel solo incidente della centrale idroelettrica di Banqiao sono morte 171.000 persone, che fanno impallidire i 1918 morti del Vajont della nostra Italia. Anche l’installazione degli impianti fotovoltaici può causare incidenti. Certo, in questo caso muore una persona, ma se il numero di incidenti è elevato ne muoiono tante. Come fare quindi una valutazione di chi è più sicuro? Dato che il fine ultimo è produrre energia elettrica e in un modo o nell’altro bisogna produrre quella che si consuma, direi che un buon metro di misura è “quanti morti in rapporto all’energia prodotta”.

La tabella seguente ( trovata qui: http://nextbigfuture.com/2011/03/lowering-deaths-per-terawatt-hour-for.html ) è molto chiara (e per il nucleare include il disastro di Fukushima).
Fonte di energia Morti x TWh
Carbone - media mondo : 161 (26% dell'energia mondiale, 50% dell'elettricità)
Carbone - Cina : 278
Carbone - USA : 15
Petrolio : 36 (36% dell'energia mondiale)
Gas naturale : 4 (21% dell'energia mondiale)
Biofuel/Biomasse : 12
Torba : 12
Solare (tetti) : 0.44 (meno dello 0.1% dell'energia mondiale)
Eolico : 0.15 (meno dell' 1% dell'energia mondiale)
Idroelettrico : 0.10 (europe death rate, 2.2% dell'energia mondiale)
Idroelettrico - mondo : 1.4 (171.000 morti nella sola Banqiao)
Nucleare : 0.04 (5.9% dell'energia mondiale)

 E’ lo stesso discorso del viaggiare: un incidente d’auto provoca pochi morti, uno aereo anche centinaia. Ma se si deve fare tanta strada, volare è modo più sicuro per viaggiare. Mutatis mutandis per il nucleare.

Alla fine di questo lavoro è necessario riproporre il "dilemma"
Ritornare al nucleare ? "No", sarebbe la risposta più semplicistica. Se non ci sono centrali atomiche non può succedere niente.
Così come se non ci fossero ferrovie non avremo incidenti ferroviari, senza aerei incidenti aereonautici, senza automobili vittime sulle strade.
In realtà noi usiamo "Energia", elettrica in particolare, e dobbiamo trovare il modo più sicuro, meno inquinante e meno costoso per produrla.
Ognuno pensa che l'incidente aereo, quello ferroviario o automobilistico riguardino chi ne è coinvolto direttamente, gli altri lo guardano in televisione.
Invece la centrale nucleare sparge i suoi veleni in modo subdolo: io che sono maestro nel farmi i fatti miei potrei venire contaminato senza accorgermente!
Beh, non è così, è esattamente a rovescio.

Una centrale nucleare da 1.000 Megawatt produce in un anno 3 metri cubi di scorie pericolose (un cubo da un metro e mezzo di lato), da confinare o mandare al riprocessamento (e riutilizzare!)
E non sparge "nulla" nell'ambiente (le virgolette sono d' obbligo, in quanto l' unica energia che non sparge nulla é quella che non viene prodotta, e paradossalmente l' energia che non viene prodotta é quella che uccide di più, persino più di quanto sto per riportare qui sotto:

Una centrale a petrolio da 1.000 Megawatt rilascia in un anno, direttamente in atmosfera, attraverso la canna fumaria, 2.401.650.000metri cubi di inquinanti, di cui:

- 2.302.000.000 mc di CO2 (effetto serra, quello che a chiacchiere tutti vogliono bloccare)
- 91.000.000 mc di SO2 (anidride solforosa, piogge acide, nei polmoni diventa acido solforico, tumori, quelli che tutti vogliono evitare)
- 7.000.000 mc di NO2 (ossido di azoto, malattie dell'apparato respiratorio, tumori)
- 1.650.000 mc di polveri sottili (ancora malattie dell'apparato respiratorio, tumori)
- 68.000 mc di ceneri da smaltire in discarica di classe A come rifiuto tossico-nocivo (inquinamento dei terreni e delle falde, spargimento di sostanze altamente cancerogene).

 Ecco, moltiplicate questi numeri circa x 50 (solo per l'Italia, naturalmente) e avrete la misura del grande affare che state facendo con il "No al nucleare". Qui non c'è bisogno dell'incidente, ogni volta che respirate vi prendete la vostra "dose" sicura: se la prendono i pupi, nonno, l'ecologista, il furbo, il tonto, il bellimbusto, il ricco e il poverello...

 Nel link seguente è raffigurata l'incidenza del cancro al polmone in europa, espressa in eventi/anno ogni 100.000 persone. http://www.eurocadet.org/index.php?nav_id=294 Spazio a commenti e critiche , sentitevi liberi di taggare in questa nota i vostri contatti. Gli insulti non verranno censurati ma verranno lasciati da parte mia senza risposta, non sarò responsabile degli insulti di terzi in risposta ad altri insulti.

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